GIARDINO DEL SALICE
Comunità alloggio per anziani
Via Giovanni Bottesini, 14/16 - 00124 Roma (Infernetto)
Tel.: 0650916163 - Fax: 0650916163 - Cell.: 3357101432
Sei in:Attività
->
Laboratorio
di
Musicoterapia
Incontri
bisettimanali
di gruppo-
mercoledì e
venerdì.
L’intervento
di
musicoterapia
e` volto ad
integrare
funzioni
cognitive,
affettive,
fisiche ed
interpersonali,
utilizzando
tecniche
attive e
ricettive.
Durante le
sedute i
partecipanti
al gruppo,
relativamente
alle loro
capacita` e
preferenze,
cantano
canzoni del
loro tempo,
accompagnano
con
strumenti a
percussione
e/o
melodici,
partecipano
ad
improvvisazioni
ritmiche
guidate
(Drumming
Circle),
danzano,
svolgono
attivita` di
songwriting
e
partecipano
ad
esperienze
di
immaginario
guidato con
la musica.
Accreditati
studi
scientifici
dimostrano
che la
partecipazione
regolare
alle sedute
di
musicoterapia,
aiuta a
rallentare i
processi
degenerativi
e migliora
le
condizioni
generali
delle
persone
anziane, in
particolare
di quelle
che vivono
in istituto
(ALDRIDGE,
1998)
Il
significato
della
musicoterapia
di gruppo
con gli
anziani va
colto ad una
molteplicita`
di livelli:
fondamentale
risulta
essere
l’esercizio
e lo
sviluppo
delle
competenze
socio-comunicative,
che si e`
dimostrato
straordinariamente
motivato
dall’insieme
delle
attivita`
musicali. Le
canzoni
forniscono
l’occasione
per
ricordare
insieme
eventi e
momenti
della storia
personale e
collettiva,
per
esprimere
opinioni e
per
scambiarsi
informazioni.
Gli
interventi
di
musicoterapia,
tuttavia,
non sono
orientati
soltanto al
passato, ma
indagano
anche la
capacita` di
creare in
modo
estemporaneo
nuovi ritmi,
melodie e
testi.
Avvalendosi
degli
aspetti
non-verbali
della
comunicazione
musicale, la
musicoterapia
promuove
l’integrazione
nel gruppo
anche di chi
non e` piu`
in grado di
sostenere
una
conversazione
verbale. La
musica si
presta ad
essere una
metafora
eccezionale
della
relazione
tra esseri
umani:
“suonare
insieme”,
quali che
siano le
competenze
musicali di
ciascuno,
significa
prima di
tutto
ascoltare se
stessi e gli
altri,
ritagliarsi
un proprio
ruolo
esecutivo
(operando
una scelta,
ad esempio,
tra l’essere
di supporto
al gruppo
nel
mantenere la
pulsazione
di base o al
contrario
proporre
articolazioni
e
variazioni);
significa
saper
condividere
lo stesso
“tempo”,
contribuire
a creare e
sostenere il
“ritmo” e il
“groove”
trovando un
equilibrio
tra
l’apporto
individuale
e l’adesione
alle regole
collettive.
Le attivita`
musicali,
guidate con
competenza
musicoterapeutica,
promuovono
il benessere
emotivo
dell’anziano
fornendogli
il contesto
e la
modalita`
per
esprimere se
stesso in
maniera
positiva e
gratificante;
nutrono la
sua
autostima in
quanto gli
consentono
di
esercitare
il proprio
controllo
sulle
attivita`del
gruppo col
quale deve
negoziare le
scelte da
operare; gli
consentono
di
canalizzare
l’aggressivita`
sublimandola,
stimolano la
creativita`
individuale
contrastando
gli stress
ambientali e
psicologici,
e potenziano
la sua
vitalita` ed
efficienza
intellettiva.
“Ri-suonare”
in gruppo è
un’esperienza
che
coinvolge in
maniera
organica
tutti gli
aspetti
della
persona e
può quindi
influire sul
piano
cognitivo e
motorio non
meno che su
quello
sociale ed
emotivo. La
partecipazione
nel qui ed
ora della
produzione
musicale di
gruppo, si
rivela di
grande
efficacia
nel
ri-orientare
alla realta`
gli anziani
affetti da
demenza. Per
questi, in
particolare,
la
dimensione
temporale
propria
della
musica, con
la sua
struttura
ordinata e
prevedibile,
puo`
rappresentare
un’ancora,
un appiglio
che permette
loro di
riportare
l’esperienza
sotto il
proprio
controllo e
radicarla
nella
propria
realta`
psicofisica.
La
riabilitazione
e/o
mantenimento
della
memoria e`
un’altro
obiettivo
che la
musicoterapia
persegue
attraverso
il recupero
dei testi
delle
canzoni e la
reminiscenza
di eventi
passati che
la musica
stimola,
contribuendo
cosi` a
ristrutturare
la nozione
di tempo in
senso
storico.
Come
linguaggio
degli
affetti,
delle
emozioni e
della
memoria, la
musica
fornisce una
potente
motivazione
al narrare,
al
raccontare e
al
raccontarsi
sia con le
parole che
con i suoni
costituendo
un ulteriore
modo di
stimolare
l’anziano
all’esercizio
della
comunicazione
verbale e
non-verbale.
Infine dal
punto di
vista
motorio, la
musica e`
uno stimolo
fisico che
puo`
favorire il
rilassamento
e la
distensione
muscolare
nonche` il
movimento di
arti che
necessitano
riabilitazione;
essa puo`
motivare la
motricita` e
costituire
un supporto
ed una
spinta alla
mobilizzazione
attiva sia
attraverso
l’uso degli
strumenti
musicali che
attraverso
attivita` di
movimento/ballo.