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GIARDINO DEL SALICE
Comunità alloggio per anziani

Via Giovanni Bottesini, 14/16 - 00124 Roma (Infernetto)
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Ginnastica Incontri bisettimanali di gruppo- mercoledì e venerdì.
 
 
 


L’intervento di musicoterapia e` volto ad integrare funzioni cognitive, affettive, fisiche ed interpersonali, utilizzando tecniche attive e ricettive. Durante le sedute i partecipanti al gruppo, relativamente alle loro capacita` e preferenze, cantano canzoni del loro tempo, accompagnano con strumenti a percussione e/o melodici, partecipano ad improvvisazioni ritmiche guidate (Drumming Circle), danzano, svolgono attivita` di songwriting e partecipano ad esperienze di immaginario guidato con la musica.
Accreditati studi scientifici dimostrano che la partecipazione regolare alle sedute di musicoterapia, aiuta a rallentare i processi degenerativi e migliora le condizioni generali delle persone anziane, in particolare di quelle che vivono in istituto (ALDRIDGE, 1998)
Il significato della musicoterapia di gruppo con gli anziani va colto ad una molteplicita` di livelli: fondamentale risulta essere l’esercizio e lo sviluppo delle competenze socio-comunicative, che si e` dimostrato straordinariamente motivato dall’insieme delle attivita` musicali. Le canzoni forniscono l’occasione per ricordare insieme eventi e momenti della storia personale e collettiva, per esprimere opinioni e per scambiarsi informazioni. Gli interventi di musicoterapia, tuttavia, non sono orientati soltanto al passato, ma indagano anche la capacita` di creare in modo estemporaneo nuovi ritmi, melodie e testi. Avvalendosi degli aspetti non-verbali della comunicazione musicale, la musicoterapia promuove l’integrazione nel gruppo anche di chi non e` piu` in grado di sostenere una conversazione verbale. La musica si presta ad essere una metafora eccezionale della relazione tra esseri umani: “suonare insieme”, quali che siano le competenze musicali di ciascuno, significa prima di tutto ascoltare se stessi e gli altri, ritagliarsi un proprio ruolo esecutivo (operando una scelta, ad esempio, tra l’essere di supporto al gruppo nel mantenere la pulsazione di base o al contrario proporre articolazioni e variazioni); significa saper condividere lo stesso “tempo”, contribuire a creare e sostenere il “ritmo” e il “groove” trovando un equilibrio tra l’apporto individuale e l’adesione alle regole collettive. Le attivita` musicali, guidate con competenza musicoterapeutica, promuovono il benessere emotivo dell’anziano fornendogli il contesto e la modalita` per esprimere se stesso in maniera positiva e gratificante; nutrono la sua autostima in quanto gli consentono di esercitare il proprio controllo sulle attivita`del gruppo col quale deve negoziare le scelte da operare; gli consentono di canalizzare l’aggressivita` sublimandola, stimolano la creativita` individuale contrastando gli stress ambientali e psicologici, e potenziano la sua vitalita` ed efficienza intellettiva.
“Ri-suonare” in gruppo è un’esperienza che coinvolge in maniera organica tutti gli aspetti della persona e può quindi influire sul piano cognitivo e motorio non meno che su quello sociale ed emotivo. La partecipazione nel qui ed ora della produzione musicale di gruppo, si rivela di grande efficacia nel ri-orientare alla realta` gli anziani affetti da demenza. Per questi, in particolare, la dimensione temporale propria della musica, con la sua struttura ordinata e prevedibile, puo` rappresentare un’ancora, un appiglio che permette loro di riportare l’esperienza sotto il proprio controllo e radicarla nella propria realta` psicofisica.
La riabilitazione e/o mantenimento della memoria e` un’altro obiettivo che la musicoterapia persegue attraverso il recupero dei testi delle canzoni e la reminiscenza di eventi passati che la musica stimola, contribuendo cosi` a ristrutturare la nozione di tempo in senso storico. Come linguaggio degli affetti, delle emozioni e della memoria, la musica fornisce una potente motivazione al narrare, al raccontare e al raccontarsi sia con le parole che con i suoni costituendo un ulteriore modo di stimolare l’anziano all’esercizio della comunicazione verbale e non-verbale.
Infine dal punto di vista motorio, la musica e` uno stimolo fisico che puo` favorire il rilassamento e la distensione muscolare nonche` il movimento di arti che necessitano riabilitazione; essa puo` motivare la motricita` e costituire un supporto ed una spinta alla mobilizzazione attiva sia attraverso l’uso degli strumenti musicali che attraverso attivita` di movimento/ballo.

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